La Comunità della Guedrara di Sestola si aggiudica il premio Bandiera verde Cia
A Roma, nella Sala della Regina di Montecitorio, assegnato il riconoscimento che premia le aziende virtuose, nuovi campioni dell’agricoltura tricolore, protagonisti della valorizzazione del patrimonio enogastronomico, paesaggistico e ambientale del Paese
Più che una azienda agricola ha vinto un progetto di lavoro condiviso: Il premio Bandiera Verde Agricoltura, il riconoscimento di Cia agricoltori Italiani alle imprese agricole virtuose, è stato assegnato anche alla Comunità della Guedrara di Sestola. Il premio, giunto alla ventitreesima edizione, è stato consegnato ieri a Roma nella Sala della Regina a Montecitorio, alla presenza di autorità, istituzioni e il presidente nazionale Cia Cristiano Fini.
Sono state premiate, con la Guedrara, 10 aziende in tutta la Penisola, scelte in base a specifiche categorie, con riconoscimenti per 3 Comuni rurali virtuosi, 6 extra-aziendali e 3 speciali. Sul podio la tempra dei mezzadri, oggi imprenditori agricoli; il ricambio generazionale come vantaggio competitivo, specie nelle aree interne; il binomio sostenibilità e innovazione per standard qualitativi altissimi e un Made in Italy senza eguali.
La Comunità della Guedrara nasce 40 anni fa con un percorso tutto incentrato nell’Appennino modenese e chi l’ha fondata si è impegnato a vivere i principi di comunione, accoglienza e nonviolenza. Nata come comunità di famiglie, l’attività ruota attorno all’azienda Agricola Fattoria Guedrara, gestita da tre famiglie che lavorano insieme: l’attività principale è l’allevamento di vacche da latte per la produzione di Parmigiano Reggiano di montagna. L’azienda è aperta all’accoglienza di Woofers (volontari in fattoria) per la condivisione di lavoro e di vita comune. “Abbiamo fondato la comunità nel 1980 partendo da un piccolo appezzamento di terra di mia madre – ricorda Michele Lancellotti, tra i fondatori della Comunità – e con gli anni abbiamo trovato armonia con tutti i membri della comunità”.